Salve Dottore,
Sono una ragazza di 26 anni che da anni purtroppo soffre di ansia e attacchi di panico. Ho cominciato con cure farmacologiche sempre sotto controllo di uno specialista. Poi la cura con i medicinali decisi di non continuarla per gli effetti collaterali che portava. Due anni fa ho cominciato una terapia cognitivo comportamentale, inizialmente mi è stata di aiuto perchè imparai ad evitare la corsa al pronto soccorso per ogni sintomo, oggi però guardando questi due anni mi sento avvilita, dato che non riesco a vivere bene, non guido, non riesco a star tranquilla, avverto sintomi e sto sempre in ansia. Volevo un parere suo. Esiste qualche terapia diversa a cui possa fare affidamento?

Gentile utente,
La terapia cognitivo-comportamentale é, generalmente, molto efficace nel trattamento dei disturbi d'ansia. Tuttavia, spesso i disturbi d'ansia sono sostenuti anche da una consistente componente biologica, sulla quale é necessario agire attraverso una terapia farmacologica. Lei ha citato pregresse terapie non andate a buon fine. Può essere più precisa descrivendo il tipo di farmaco, le dosi, per quanto tempo é stato assunto e gli effetti collaterali che hanno indotto l'interruzione della terapia?

La prima terapia seguita :
Daparox 20 gocce mattina e sera
Prazene 15 gocce mattina e sera
Modalina una compressa prima di andare a letto
Un'altro medicinale di cui non ricordo il nome prima di cena.
Beh sedata al massimo, non riuscivo a reggermi dal sonno, bruciore di stomaco e ansia a palla nonostante tutto. Staccai del tutto i medicinali in accordo col medico di base (ovviamente scalando gradualmente)
Dopo poco mi sono rivolta ad un altro neuro-psichiatra, la cura datami era levopraid al mattino e passival mattina e sera...Beh tutto perfetto fino a quando dopo 20 gg circa non mi ritrovai macchie bianche nel reggiseno O_o
Beh si! Avevo latte che mi usciva dal seno e il ciclo mestruale non regolare,anche se prima di allora lo era sempre stato.
Dunque il dottore mi consigliò di staccare il levopraid. Da allora ho rifiutato i medicinali e faccio solo terapia.

La prima terapia era probabilmente sovra dosata in termini di farmaci ad effetto sedativo come il orazione e la modalina. La seduzione ha dunque causato l'interruzione anche del daparox che é tra i farmaci più efficaci e più usati nel trattamento dei disturbi d'ansia. La seconda terapia, con la quale personalmente non concordo, ha visto invece l'uso della levosulpiride, un farmaco abbastanza vecchio, usato in alcuni disturbi a prevalente componente somatoforme, ma gravato da diversi effetti collaterali, tra cui la iperprolattinemia, che le ha causato la galattorrea, ossia la secrezione che ha descritto. In definitiva, la prima terapia, che poteva essere molto efficace, é stata " bruciata" dal sovradosaggio della componente ansiolitica e il farmaco che poteva esserle utile é stato interrotto. A mio parere, una nuova valutazione specialistica, con la puntuale descrizione dei problemi precedenti, potrebbe portare ad individuare una terapia farmacologica efficace e ben tollerata, fornendo alla psicoterapia una spinta in più verso una reale svolta.
Le faccio il mio in bocca al lupo e resto a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti