Citalopram Ed Effetti Collaterali
Gentile dottor Martiadis,

Credo di aver letto tutte le sue risposte al quesito che vorrei porle, ma, ovviamente, la storia di ognuno e diversa.
Sto vivendo un bruttissimo periodo a causa della separazione di mio marito. Soffro di forti crisi d'ansia, non riesco a mangiare nè a fare le cose più normali come lavarsi o vestirsi. Il peggio è con i bambini che assolutamente non riesco a gestire.
Lo psichiatra mi ha prescritto Citalopram che avevo già usato qualche anno fa: mezza pastiglia da 20 mg per 5 giorni e poi una intera.
Sinceramente non mi ricordavo che tre anni fa ( ho assunto citalopram per un anno fino a dicembre 2009) avessi avuto effetti collaterali così spaventosi: nausea, vomito, tachicardia, insomma, tutti quelli elencati nel foglietto illustrativo. L'ansia e i pensieri nerissimi di sono amplificati ancora di più.
Sono tornata dal dottore, il quale non si spiegava questi effetti così forti, visto che avevo già preso il medicinale per un lungo periodo.
Mi ha ridosato il medicinale in gocce: 2 gocce per 3 giorni aumentando di una ogni 3 giorni fino ad arrivare a 10.
Ho preso le gocce come prescritto ma i sintomi brutti ritornano comunque.
Le chiedevo se lei pensa che il forte stress e l'ansia di fondo del periodaccio che sto attraversando possono influire sull'amplificazione degli effetti collaterali del citalopram. Se è il caso di passare addirittura ad una goccia sola da 1mg per poi aumentare man mano. Le faccio presente che peso pochissimo, quasi 45 kg, per cui non so se ciò influisce sugli effetti collaterali.
La prego, mi rassicuri

Gentile Signora,
All'inizio della terapia, Il citalopram può avere gli effetti collaterali che lei sta sperimentando. Purtroppo accade, a volte, che lo stesso farmaco, ben tollerato in una situazione, generi degli effetti collaterali in un altra.
Il lento aumento del dosaggio, proposto dal suo specialista, può contribuire a diminuire i disagi, rendendoli più facilmente sopportabili. In alcune situazioni, lo specialista può associare una benzodiazepina, per periodi limitati, al fine di alleviare i sintomi correlati all'aumento dell'ansia. Può confrontarsi con lo specialista su questa eventualità. Il peso corporeo può influire sugli effetti del farmaco, poiché lo stesso dosaggio si distribuisce diversamente in una persona di 45 kg o in una di 90 kg. Allo stesso modo influisce lo stato psicologico del momento, che può amplificare o diminuire alcuni effetti collaterali. Potrebbero influire terapie concomitanti, a cui lei però non ha fatto cenno e quindi, presumo, lei non assuma.
Se vuole, mi aggiorni sulla situazione.
Cordiali saluti

Gentile dottore,

la ringrazio per la celerità e la chiarezza della risposta.
Non ho in corso nessuna terapia concomitante, anche se il mio specialista mi aveva detto di tamponare le crisi d'ansia con del lexotan.
E' che gli effetti del citalopram sono talmente invalidanti che mi risulta difficile gestire casa, figli e lavoro... Se fossi libera di organizzarmi la giornata in relazione alle crisi tutto sarebbe più facile, ma non posso...
Proverò 1 goccia pari a 2mg (visto che ho già le gocce 40mg/ml) per 3 giorni e cercherò di aumentare man mano. Sarà ridicolo, ma non mi sento di rischiare di più.
Le farò sapere se ce l'ho fatta.
Cordiali saluti