Antidepressivi SSRI e gravidanza:sicuri o a rischio?

Un recente studio danese pubblicato sul British Medical Journal ha indagato le possibili conseguenze dell’assunzione di SSRI (Selective Serotonin Re-uptake Inhibitors, Inibitori Selettivi del Re-uptake della serotonina), i farmaci di gran lunga più utilizzati nella terapia della depressione edei disturbi d’ansia.

Lo studio ha esaminato una popolazione di 493.113 bambini nati in Danimarca tra il 1996 e il 2003. Dai risultati dello studio, l’esposizione agli SSRI non sembrerebbe essere associata ad una maggiore frequenza di malformazioni congenite gravi (così classificate secondo l’European Surveillance of Congenital Abnormalities).

Tuttavia, l’uso di SSRI nelle fasi precoci della gravidanza è risultato associato ad una maggiore frequenza di difetti interatriali e interventricolari (anomalie del setto che separa le camere cardiache, spesso benigne). In particolare, la frequenza di tali anomalie nei bambini esposti a SSRI durante la gravidanza è risultata dello 0,9% rispetto allo 0,5% dei bambini non esposti.

Nei bambini esposti a 2 o più SSRI durante la gravidanza la frequenza di difetti del setto interatriale e interventricolare è risultata del 2,1%. Secondo gli autori, gli SSRI che hanno mostrato una maggiore frequenza di tali anomalie congenite sarebbero sertralina e citalopram. Fonte: Pedersen LH, et al. Selective serotonin reuptake inhibitors in pregnancy and congenital malformations: population based cohort study. BMJ 2009 Sep 23;339:b3569.

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